Il 13 settembre 2017 il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha pronunciato al Parlamento Europeo il suo discorso annuale sullo stato dell'Unione Europea. Per orientare il programma di riforme il presidente ha proposto una tabella di marcia contenente una serie di iniziative anche in materia di migrazione e asilo. Nel suo discorso il presidente ha ricordato che sono state accettate cinque delle sette proposte della Commissione per riformare il sistema europeo comune di asilo, che il numero di rifugiati si è ridotto del 97 % nel Mediterraneo orientale e dell'80 % lungo la rotta del Mediterraneo centrale e che le operazioni dell'UE hanno contribuito a salvare più di 690.000 persone in alto mare dal 2015.
Il Presidente Junker ha inoltre sottolineato che gli Stati membri non hanno ancora trovato il giusto equilibrio tra la responsabilità e solidarietà reciproca. Ha esortato perciò gli Stati membri a dare prova di una solidarietà duratura per beneficiare dello spazio Schengen senza frontiere. Il Presidente della Commissione Europea ha, inoltre, manifestato la sua contrarietà alle frontiere interne rimarcando il dovere di abolirle laddove siano state di nuovo introdotte in quanto il loro mantenimento sarebbe un inaccettabile passo indietro per il presente e il futuro dell'Europa.
Tra le proposte presentate in materia di migrazione ed Asilo vi sono il rafforzamento della guardia costiera e di frontiera europea e lo sviluppo di un’Agenzia europea per l'asilo. Junker ha ribadito che gli Stati membri hanno bisogno di un maggior sostegno dall'Europa per trattare le domande di asilo e ciò deve avvenire in linea con la convenzione di Ginevra.
Infine il Presidente ha rinnovato l’auspicio e l’invito ad aprire vie di accesso legali all'Unione europea.