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Pubblichiamo di seguito alcuni link ad articoli di testate online sull'appello della campagna Io Accolgo inviato al presidente del Parlamento europeo e a tutti i gruppi dell’europarlamento a firma delle principali organizzazioni italiane e internazionali, per fermare le violenze al confine Greco- turco:

AGENSIR: Migranti al confine Grecia-Turchia: Campagna Io Accolgo, “Parlamento Ue intervenga per fermare violenze e uso della forza”

Io accolgo, UE fermi violenze al confine con la Turchia

Campagna Io Accolgo: Il Parlamento Europeo intervenga per fermare le violenze alla frontiera tra UE e Turchia

Migranti: "Io Accolgo", Ue fermi violenze al confine Turchia = (AGI) - Roma, 10 mar. - "Facciamo appello al Parlamento Europeo e ai gruppi politici che rappresentano i cittadini e le cittadine dell'Ue affinche' venga fermata la violenza e l'uso della forza contro persone inermi al confine tra Ue e Turchia e venga ristabilita la legalita' e il rispetto dei diritti umani, in primo luogo il diritto d'asilo". Inizia cosi' l'appello lanciato dai promotori della campagna "Io Accolgo" e firmato da decine di associazioni." "Quanto sta succedendo - si legge nel documento - e' frutto di scelte sbagliate fatte con l'obiettivo di esternalizzare le frontiere e impedire alle persone in fuga da guerre e persecuzioni di arrivare in Europa per chiedere protezione. L'accordo siglato nel marzo 2016 tra Ue e Turchia oltre che sbagliato e' anche controproducente. I governi e le istituzioni europee hanno fornito alla Turchia un'arma di ricatto che consente di usare le persone come fossero merce, cancellando la nostra storia, i principi delle Costituzioni europee e la civilta' del diritto. Il governo greco, con il sostegno dei governi europei e della Commissione, ha messo in atto una vera e propria guerra, con l'uso di armi e violenza indiscriminata, contro uomini, donne e minorenni indifesi. L'uso delle armi, di esercito e polizia, contro civili inermi e' vietato dalle leggi e dalle convenzioni internazionali e non c'e' alcuna circostanza che possa giustificare una tale barbarie". "Il Parlamento europeo - continuano i promotori - intervenga per riaffermare il principio di non refoulement che in queste ore viene cancellato alla frontiera greco turca, il diritto d'asilo e il diritto all'accoglienza delle persone che arrivano alle nostre frontiere a chiedere protezione. Si intervenga per riaffermare la necessita' di un piano europeo di redistribuzione dei richiedenti asilo, con quote adeguate e con priorita' per i minori stranieri non accompagnati e situazioni vulnerabili. E' urgente fermare la violenza e l'uso della forza contro i profughi e per ribadire quei principi di solidarieta' e umanita' che sono parte fondante dell'Unione europea e ai quali non possiamo rinunciare se non vogliamo cancellare la nostra storia e alimentare i sentimenti anti europei e anti democratici che mettono a rischio l'esistenza stessa dell'Ue". (AGI)Bas 101618 MAR 20 NNNN