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Nei giorni scorsi il Commissario Europeo per gli Affari Interni, Ylva Johansson, si è recato in Grecia per incontrare il Governo e discutere della situazione al confine tra Grecia e Turchia. Nella conferenza stampa il Governo greco ha negato l'esistenza dei centri di detenzione denunciati dal New York Times, mentre nelle dichiarazioni di Johansson vi sono spiragli di apertura riguardo la drammatica situazione greco- turca e la conferma che il nuovo patto sarà pubblicato dopo Pasqua. Il Commissario ha, infatti, dichiarato che ogni domanda di asilo dovrà essere valutata individualmente prima di procedere al rimpatrio, ribadendo l'obbligatorietà del rispetto del diritto di asilo e delle convenzioni internazionali.
Johansson ha anche annunciato che il governo greco, la Commissione Europea e l'OIM, con il sostegno di Frontex, istituiranno un regime per il rimpatrio volontario assistito. Un programma speciale, volto a ridurre il sovraffollamento nei campi delle isole greche della durata di un mese, che offrirà a 5.000 migranti un supporto economico di 2.000 € per il ritorno volontario nel proprio paese.
Rispetto alla situazione dei minori non accompagnati, invece, la Grecia insieme all'Unicef nel mese di maggio ospiterà una conferenza per impostare un piano di trasferimento. A tal proposito il Commissario Johansson ha anche annunciato che 1.600 minori non accompagnati saranno ricollocati in sette paesi UE. Caritas Europa, insieme ad altre 87 organizzazioni, sostiene una campagna congiunta per il trasferimento dei minori non accompagnati. Refugees rights Europe,ONG capofila della campagna, il 10 marzo ha inviato una dichiarazione congiunta al ministero degli Interni di tutti gli Stati membri dell'UE. Un follow-up dell’iniziativa è previsto per il 18 marzo 2020.