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Il vertice, organizzato su iniziativa di Draghi, si è svolto in videoconferenza. Assenti Xi e Putin. C'è stato un accordo, una grande disponibilità ad agire e una convergenza di vedute" sulla necessità di "affrontare l'emergenza umanitaria" in modo unificato attraverso "un mandato alle Nazioni Unite, di tipo generale, per il coordinamento della risposta e per agire anche direttamente"., così ha dichiarato il Premier Draghi, in conferenza stampa, al termine dell’incontro.

E’ stato affrontato inoltre il problema dei diritti delle donne, “di garantire loro il diritto all'istruzione e di non tornare indietro di 20 anni", ha detto Draghi, aggiungendo che "il governo italiano ha assicurato l'uscita di 5mila persone dall'Afghanistan e che tutti stanno cercando di ottenere dal governo dei talebani la possibilità che si organizzino dei corridoi" umanitari. C'è "questa consapevolezza diffusa che ci sia lì ancora gente che vuole uscire, e che sia nostra responsabilità prendersene cura. Molti di loro sono andati in Paesi vicini" e bisognerà "rintracciarli".

I leader del G20 si sono impegnati a garantire assistenza umanitaria direttamente agli afghani e a promuovere i diritti umani per tutti, comprese donne, bambine e minoranze

La Commissione europea, tramite  la presidente della commissione Ursula von der Leyen ha annunciato la messa in campo di un miliardo di euro in aiuti alla popolazione afghana. "Dobbiamo fare tutto il possibile per evitare un grave collasso umanitario e socio-economico in Afghanistan. Dobbiamo farlo in fretta", ha sottolineato. 

 "La Turchia non può permettersi un nuovo flusso di migranti dall'Afghanistan, ne sarebbero colpiti anche i Paesi europei": lo afferma il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nella riunione straordinaria del G20 sull'Afghanistan. Il presidente turco ha anche proposto di formare un gruppo di lavoro sulla migrazione presieduto da Ankara nell'ambito della prossima presidenza indonesiana del G20.